domenica 20 novembre 2016

Lattina di Pomodoro

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Con il temine di "Tomato Can" (letteralmente lattina di pomodoro) si identificano quei pugili, generalmente con un basso punteggio ed un record tutt'altro che invidiabile, usati prevalentemente come assicurazione di vittoria per l'altro pugile. Non credo esista un termine simile in italiano, se non brocco, scarpone o similari, o quantomeno io non ne sono a conoscenza. Gli americani amano trovare queste similitudini negli sport, più che mai nel pugilato.

Certo l'essere paragonato ad una lattina di pomodoro non è proprio il massimo dell'ambizione di un pugile ma parliamoci chiaro: sono indispensabili nella boxe, quantomeno nella boxe per come adesso è strutturata.

Quasi sempre queste lattine vengono usate per far acquisire esperienza ad altri pugili e farli salire nel ranking, ma anche molto spesso chiamati a sostituire pugili che si infortunano poco prima dell'incontro.

Tra i Tomato Can più famosi possiamo citare Chuck Wepner, Brian London, Randall Cobb, Lou Savarese, James Douglas e tantissimi altri. 

Talvolta però queste lattine rompono le uova nel paniere degli organizzatori e complicano la vita dell'avversario: è il caso di Chuck Wepner, che per poco non vinceva con Muhammad Ali, oppure quando James "Buster" Douglas addirittura vinse contro Mike Tyson. Si sa, nel pugilato nessuna vittoria è scontata, e qui più che in altri sport, un calo di concentrazione e la frittata è fatta.

Mike Tyson VS Lou Savarese

Un gradino più in alto troviamo i Journeyman, che possiamo tradurre come Operai Specializzati. Il Journayman è un pugile che ha un punteggio adeguato, ma in realtà non è all'altezza del suo avversario. 

Secondo alcuni i Journayman sono essenziali nel panorama pugilistico, sono i pugili che fanno i campioni. Sono combattenti arcigni e capaci di mettere in difficoltà qualunque avversario, talvolta vincendolo.

Possiamo citare Darnell Boone, Ross Puritty, Bert Cooper, Ted Lowry, Micky Ward, Emanuel Augustus.

Micky Ward VS Alfonso Sanchez

Al culmine di questa particolare classifica troviamo il Gatekeeper, termine questo che può essere tradotto come portiere, guardiano. 

Sono questi i pugili che fondamentalmente si trovano alla pari dei campioni, ma che non hanno la loro visibilità e popolarità. Spesso hanno un record impressionante di vittorie ma, per diversi motivi, non riescono ad arrivare in vetta, oppure sono anche campioni ma non sono famosi e non riescono ad emergere.

Come esempio possiamo citare Monte Barret, Jerry Quarry, Edison Miranda, Earnie Shavers, Saul Montana, Robert Hawkins.

Earnie Shavers VS Jerry Quarry


Personalmente  sono un amante dei Tomato Can, li trovo la vera essenza di questo sport. Atleti che per vari motivi non riescono ad emergere, ma sono sempre pronti a combattere con chiunque anche il giorno stesso, senza preavviso e senza curarsi minimamente di chi sarà davanti. 

Magari folli, talvolta appassionati oppure solo per le misere borse, altre per motivi che possono apparire oscuri ai più, ma lo fanno. Vanno sul ring e combattono, pur sapendo che perderanno, e probabilmente le prenderanno pure tante. Ma lo fanno, e questo gli fa onore, forse più del pugile "campione" che sa di battersi contro una lattina di pomodoro.

Tanto il compito di una lattina è quello di essere aperta.

Un saluto

Orco di Nana


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